" Tutto ciò che ci è più caro ci può essere strappato, ciò che non può essere tolto è il nostro potere di scegliere quale atteggiamento assumere dinanzi a questo avvenimento"
Victor Frank
Il lutto è una condizione esistenziale che ha come radice il dolore, la sofferenza per la perdita di qualcuno che risulta essere importante per noi, nella nostra vita. Qualcuno che dopo la dipartita non si può più raggiungere, afferrare, amare...
Questa condizione è la stessa vissuta da coloro che sono resi vittime della PAS (Sindrome di Alienazione Parentale), in ambiti giudiziari. Contesti in cui sono coinvolte le vite di minori e genitori alienati: "defunti".
A differenza di un lutto causato da un fatale destino, la PAS ha come soggetti individui vivi, resi morti da coloro che dovrebbero dar loro voce per il disagio subìto.
Il lutto non si attende e nè si auspica, lo si accetta poichè la morte è inscritta nella vita dell'uomo e non è possibile prevenire nè curare. L'elaborazione del lutto aiuta a dar senso, per quanto è possibile, a questo evento e a superarlo nei migliori dei modi.
Diverso è il "lutto" voluto dapprima dagli avvocati e poi dai giudici. Questo non è inscritto nel destino dell'uomo. Non può un "uomo " e non deve decidere la "morte" di un individuo , specie se in Tribuna e se si tratta di minori. Non può un uomo anticipare una condizione di dolore "riservata" solo a coloro che perdono fisicamente i loro cari in tempi decisi dal destino: dolore che non può avere paragoni.
PAS e lutto, due realtà diverse tra loro accomunate dalla stessa intensità di dolore che cercano di dar senso a ciò che è stato << strappato >>. Mamme per Sempre è vicina a tutti quei genitori ai quali è stato negato di esistere in quanto tali; a tutti coloro che vivono la separazione netta dai loro cari, sia per cause naturali che per cause indotte.
Prudenza fallacara
Presidente dell'Associazione "Mamme per Sempre" ONLUS