Gent. Dr. M.A. Accili,
Ambasciatore d’Italia a Budapest,
Oggi 8 maggio 2013 – trascorsi 6 giorni dalla scadenza – del 2 aprile in cui si sarebbe dovuto emettere giudizio della Corte d’Appello – 1146 Budapest, Thököly út 97-101.- (secondo la legge ungherese), a seguito della mia richiesta di annullamento dell’affido di Benianin alla madre per le ben note irregolarità, ancora nulla!
Ieri il giudice di Monor, dopo mesi che non fa nulla, dopo che l’8 aprile sono stato di persona a parlare con il presidente per sollecitare, sapete cosa mi ha richiesto?
“Quali e quanti sono i componenti della famiglia?
E un mese fa?
“Come vuole regolare le visite o meglio quando vuole stare con suo figlio?”
Dico, ma, ci stiamo prendendo per i fondelli?
Dopo quasi un anno fa queste domande da deficiente?
Pensa che io sia un deficiente? O meglio, a le domande che suggerisce Zemen e il suo avvocato?
E’ chiaro, è palese, è evidente, è lampante, è noto, è visibile, è indubbio, è eclatante che c’è in atto una discriminazione nei miei confronti o meglio in atto un disegno per boicottare quanto è in mio diritto come cittadino italiano facente parte della Comunità Europea, da parte di chi non ha nessuna convenienza affinchè io possa vedere mio figlio e nel frattempo sta minacciando e intimidendo Beniamin!
Nonostante le mie ripetute mail onde sollecitare una richiesta del vs intervento presso tale tribunale a difesa di un cittadino italiano a Budapest dal 26 marzo preso in giro dalle autorità locali, NULLA DI FATTO!
Pubblico la presente su FB e invio a tutte le testate giornalistiche e televisive italiane e ungheresi, oltre a provvedere alla stampa di cartelli da portare personalmente davanti alla NS Ambasciata e davanti la Corte d’Appello. Già ieri si è parlato del caso su Canale 5 e ho provveduto ad inviare mail al Ministero Esteri e Giustizia.
Inoltre dai colloqui avuti mi sembra chiaro il vs parteggiare per la Zemen, (una “povera” madre? Una arrogante e ripugnante persona che sta sequestrando un bambino e facendogli il lavaggio del cervello, (Pas?), ripetendomi che c’è denuncia della stessa per il passaporto di Ben,(mandatene copia al mio legale e poi vediamo quale legge ed articolo di legge prevede questo), mentre le mie denunce a voi fatte, avranno riempito il cestino delle carte!
Venite la mattina a vedere la faccia di Beniamin alla fermata dell’Hev a Szepvolgy ut, venite e poi ditemi come sta Ben! Terrorizzato dalla madre!
Ieri sera, come tutte le sere, telefonata al fisso e al cellulare più sms…Zemen non risponde….è troppo deficiente per rispondere, e voi la sostenete?
Grazie da parte anche e soprattutto da Beniamin, rileggetevi quanto coraggio nelle sue dichiarazioni a giudice e assistenti sociali! Sino a quando potrà ancora sostenere quello che lui pensa, mentre la madre lo martella 24 ore su 24?
Questo ad avvallare ancora di più la vs utopistica frase “Per parte nostra, cercheremo di verificare nei prossimi giorni, nei limiti di quanto ci e’ consentito, se si possa trovare un modus vivendi nell’attesa che il Tribunale disciplini il diritto di visita. Intanto resti certo che il caso di suo figlio e’ ben presente nei nostri pensieri e che faremo tutto quanto ci e’ permesso per cercare di risolvere una situazione tanto penosa soprattutto per il piccolo Benjamin.”
Mi sto rovinando economicamente e fisicamente, questo non può e non deve andare avanti!
Cordiali saluti
Franco Carafa