Grazie Mamma Africa per l'esperienza che ho vissuto con Prudenza dal 16 agosto al 3 settembre 2010.Tutto ha avuto inizio il giorno 02 gennaio del 2010 giorno in cui mi incontrai con Prudenza per alcuni lavori da fare, e parlando del più e del meno mi confidò il suo grande desiderio di andare in Africa e che molto probabilmente partiva in estate. Mi parlò del Villaggio della Gioia di Padre Fulgenzio informandomi che su internet avrei trovato tutta la sua storia. Mentre Lei mi parlava dell’Africa, sentivo dentro di me il desiderio di partire con Lei.
Dopo aver letto la storia di Padre Fulgenzio e del suo Villaggio cresceva ancora di più il desiderio di partire, e ne ero spaventata. Confrontandomi con Prudenza capii che dovevo vivere questa esperienza; alle ore 17,15 circa del 16 agosto siamo a Dar Es Salaam. Appena fuori dall’aeroporto mi sono trovata immersa in una realtà completamente diversa dalla nostra. Vedevo per strada, durante il tragitto dall’aeroporto al villaggio, tanta povertà gente ai bordi della strada con delle piccole bancarelle che vendevano qualsiasi cosa, delle piccole capanne dove c’era gente che viveva con pochissimo per non dire quasi niente, i bambini che correvano per la strada sorridenti …, un modo di vivere completamente diverso da noi e tutto questo mi ha commossa molto e rattristata, è difficile spiegare cosa ho provato in Africa, mi sono sentita catapultata in un mondo completamente nuovo ma tanto affascinante.
Quando arrivai al villaggio inizialmente ero spaventata mi dicevo: “oh mio Gesù dove mi trovo?” poi in poco tempo mi sono immersa completamente nella realtà dell’Africa, molto umile e semplice, annullando del tutto l’Italia.Ho lavorato molto, con tanto amore e sofferenza Ma per me il lavoro non era sacrificio o fatica era preghiera, tutto era preghiera anche l’aria che respiravo. Mi sentivo sempre in intima unione con Dio e molto libera, sentivo molto la sua vicinanza che mi sosteneva sempre e mi dava forza nel corpo e nello spirito. I bambini, con i loro occhi pieni di amore, la loro semplicità, i loro sorrisi, il loro modo di ballare e la gioia che emanavano quando gli davi un “pipi” (una caramella), mi riempivano il cuore, Quando i bimbi venivano a sedersi sulle mie gambe mentre vedevamo un film insieme o si addormentavano tra le mie braccia, provavo una forte emozione. Non mi chiedevano niente di materiale ma solo affetto, in cambio loro mi riempivano di amore.
Erano dolcissimi.Dell' africa ho amato tutto, i suoi profumi, i colori, la natura, il cielo, le stelle, il sorriso della gente , i benvenuti, i come va … è il paradiso. In Africa ho respirato l’amore di Dio. In Africa ho sentito la presenza viva di Dio che mi sosteneva e mi guidava. E’ stata un’esperienza molto forte che mi ha arricchita dentro, mi ha dato tanto ed ha rafforzato ancora di più la mia unione con Dio. L’Africa ora è dentro di me...Asante Africa.
Noicattaro, 03/09/2010 Filomena Cerini